L'eterna primavera. Libertas Schulze-Boysen e l'«Orchestr...
Montenz, Nicola Il 22 dicembre 1942, la ventinovenne Libertas Schulze-Boysen, nipote del principe zu Eulenburg-Hertefeld, critica cinematografica alle dipendenze del ministero della Propaganda, fu decapitata nel carcere berlinese di Plötzensee per ordine di Hitler. Insieme a lei morivano altre due donne e otto uomini, tra cui il marito, Harro, ufficiale della Luftwaffe, e Arvid Harnack, funzionario del ministero dell'Economia. Aveva inizio così lo smantellame...